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Consumer Playmaker: Nella delicata fase d’arrivo presso l’audience di riferimento, quali sono le condizioni che regolano la buona ricezione del messaggio?

L’utente come percepisce la diversa tipologia di messaggi nell’affollamento quotidiano degli avvisi pubblicitari? Quale tipo di engagement risulterà maggiormente gradito?

Per ciò che riguarda l`utenza, questa percepisce in maniera dettagliata la diversa tipologia di messaggi, sentendosi stimolata a dire sempre di più la sua, in un`ottica di comunicazione che sta diventanto stagione dopo stagione sempre più colletiva in questo senso. L`engagement che risulterà maggiormente gradito sarà quello con la verità, e con gli influencer capaci di dirla davvero al loro pubblico; questo renderà entrambi, influencer e pubblico, sempre più forti nella relazione gli uni con gli altri.

Spesso non ci accorgiamo di quanto gli algoritmi stiano pilotando le nostre scelte attraverso l'utilizzo dei Big Data. Quale sarà Il futuro della comunicazione? Sarà esclusivamente Data Driven o c’è la possibilità di una svolta creativa Human Driven?

È oggettivo come gli algoritmi abbiano la potenzialità di pilotare le nostre vite e le nostre scelte, e questo non è troppo spesso un bene per noi consumatori. Questo non sempre ancora succede, perchè esiste ancora la concreta possibilità di estraniarsi da queste logiche, almeno ogni tanto, per riguadagnare del tempo da dedicare solo a se stessi e a chi teniamo. Se il futuro dovesse essere esclusivamente Data Driven, credo che il genere umano ne soffrirebbe davvero troppo.

All’interno di un mercato sempre più esigente e competitivo, l’elemento cardine per le aziende resta la reputazione, attraverso la quale sono quotidianamente sotto esame da parte dei consumatori. La sostenibilità può aggiungere personalità al brand, suscitando un interesse più marcato nelle nuove generazioni?

Sì, creare emozioni condivise e sostenibili può essere la chiave del successo, anche se non tutti gli utenti sono ancora pronti ad effettuare scelte etiche che riguardo tale ottica privilegino una marca rispetto a quelle concorrenti. Il fattore denaro è ancora troppo importante.

Originale Mediastars


Gourmicious, la piattaforma che ti porta lo chef a casa

Prima di essere inserito nella piattaforma, ogni chef viene valutato da un team di giudici che verificano le reali qualità del proponente. Abbiamo intervistato Daniele Buzzurro, Business Advisor di Gourmicious

Originale Statupitalia


Il viaggio del Messaggio: Dal brief in poi il messaggio vive diversi processi creativi che fanno in modo che una volta arrivato a destinazione, il viaggio non si fermi...

Quale metodo deve perseguire il professionista per sviluppare un contenuto di valore che arrivi al destinatario del messaggio e che da lì riparta per prendere nuova vita?

Per sviluppare un contenuto di valore che arrivi al destinatario del messaggio e che da lì riparta per prendere nuova vita è necessario per prima cosa avere il giusto livello di aggiornamento sulle tecnologie utilizzate ai giorni nostri per comunicare.
Nel 2016 non puoi essere un direttore creativo e neppure un creativo di buon livello se non hai una piena padronanza dei mezzi che puoi usare sia per creare, che per successivamente veicolare la tua creatività. Di conseguenza, anche il professionista di riferimento per un singolo progetto verrà scelto da DreamyourMind in funzione del fattore indicato, anche perchè la nostra mission è quella di dedicarci principalmente all'adv online.

Oggi in quale misura siamo disposti a seguire il content marketing di marca? I social favorendo la condivisione sono il canale ideale per ingaggiare l’utente?

Non trovo che i social siano il canale ideale per ingaggiare l'utente, anche se poi lo stesso passa tutta la giornata vicino al suo inseparabile strumento mobile dal cui si separa davvero difficilmente. Ma lo usa per interagire su contenuti di qualità? Solo in parte.
Si seguono i contenuti legati alla marca solo se si ha qualche problema con la marca stessa, se si è dei fan di questa oppure se si ha comunque bisogno di qualcosa. Questo perchè, altrimenti, essendo bombardati di informazioni di ogni tipo,non si farebbe riferimento a questa ma si tenderebbe invece a seguire discussioni, post e chat legate a questioni personali o comunque con riferimenti alle persone di interesse piuttosto che alla marca di interesse.

Quali sono gli errori da non commettere in comunicazione?

Tanti anni fa il claim di Negroni recitava che "le stelle sono tante, milioni di milioni, la stella di Negroni". Nella mente il parallelismo tra le stelle, milioni di milioni, e gli errori in comunicazione viene naturale, proprio perchè gli errori in comunicazione sono tanti, tantissimi, e possono essere commessi anche dai più bravi ed esperti comunicatori.
Difficile, molto difficile quindi stilare un decalogo che abbia un senso concreto per tutti quanti. Questo anche perchè gli errori in comunicazione non di rado servono anche ad imparare e a capire cosa va e cosa non va: se si sta troppo focalizzati sulle proprie idee convinti che queste sono comunque quelle giuste e di maggior successo, le amare sorprese possono essere dietro l'angolo. Perciò sbagliate, sbagliamo tutti quanti, facciamo errori e prendiamone atto, e usiamoli per migliorare le nostre qualità sempre di più e per diventare degli esperti dotati di sempre maggiore competenza in materia.

Originale Mediastars


Storytelling: l'Arte di raccontare storie in Comunicazione

Come utilizzare oggi in modo innovativo lo storytelling a partire dai suoi elementi costitutivi?

Lo Storytelling è estremamente importante per comunicare emozioni. Lo è ancora di più in un paese come il nostro, che una buona fetta delle emozioni presenti in tutto il mondo le ha create e le ospita in modo più o meno continuativo.
Legare poi Storytelling con Brand Reputation è fondamentale ormai nella vita di ogni azienda. Tramite il proprio blog aziendale, strumento imprescindibile per potersi far conoscere per quello che si vuole esprimere, il Brand viene rafforzato proprio grazie al racconto di contenuti di valore conditi di sensazioni ed emozioni pure e vere, in grado di avvicinare ed appassionare ancora di più l'utente e/o potenziale cliente al Brand.
Fondamentalmente, l'utente o chi per lui deve sentire che il Brand è parte integrante della sua vita in quanto elemento unico e insostituibile della stessa, e il racconto può essere in questo senso una fortissima leva di marketing per il prodotto e il Brand stessi.

Se lo storytelling è anche strumento per gestire al meglio la comunicazione, quali sono gli ingredienti per creare un brand di successo e quali le strategie per mantenerne alta la reputazione?

Gli ingredienti per creare un Brand di successo oggettivamente variano molto da settore a settore e soprattutto da target di età e da aree geografiche di riferimento, ma penso che un po' di mistero ci debba essere sempre, per dare un po' di forza e pepe iniziale al Brand. Questo poi deve sembrare, in particolare in paesi come quelli dell'East Asia e del Sud America, un Brand già famoso se possibile, perchè questo da molta energia allo stesso. Per mantenere alta la reputazione vale sempre la forza del passaparola online, quindi se ne deve parlare molto tramite uno storytelling ben fatto - e qui torniamo un po all'inizio.

Quali diventeranno in un prossimo futuro le qualità più richieste ai professionisti? Come il cambiamento del mondo della comunicazione ci può guidare a nuove vie?

Il mondo della comunicazione sarà sempre più legato agli strumenti digitali legati ad internet, social media compresi. La comunicazione diventerà sempre più visiva e meno parlata, quindi tra le professioni del futuro spiccano tutte quelle social, quelle della comunicazione attraverso il gaming online e quelle dove il comunicatore quindi saprà destreggiarsi sia online che offline e utilizzare tutte le principali device del settore e gli strumenti mobile.

Originale Mediastars


Consumer Playmaker: Nella delicata fase d’arrivo presso l’audience di riferimento, quali sono le condizioni che regolano la buona ricezione del messaggio?

Come parole e immagini convivono oggi nella formulazione di un concetto? Quale di questi strumenti avrà la meglio in termini comunicativi?

Parole e Immagini ormai si sono fuse in un qualcosa di unico. Spesso le parole sono pervase di immagini, e allo stesso modo le immagini sono intrise di parole. Questo succede nei Brand ad esempio, ma non solo lì: la Marca è qualcosa di unico, che travalica il senso stesso originale della stessa, diventando elemento distintivo e rappresentativo di persone e concetti.

Quale ruolo sta avendo l’utente nella creazione del messaggio pubblicitario? In un’ottica di interscambio, come l’utente giudica le informazioni che riceve?

Nell'epoca del web 2.0 e dei Social Media, l'utente è tutto nella creazione di un messaggio pubblicitario. Quotidianamente, è egli stesso un messaggio pubblicitario vivente, in completa simbiosi con l'ambiente che lo circonda e in continua promozione di ciò che ama e per cui lotta e vive.

Come si pone rispetto a questi sviluppi il lavoro degli uomini di comunicazione che devono trovare un nuovo linguaggio sintetico che non sia percepito come "logoro" e possa incuriosire e attrarre le nuove generazioni? Quanto può incidere uno slogan a rendere unico l’oggetto del messaggio?

Lo slogan serve, ma è poi spesso piegato alle volontà dei singoli utenti, che lo applicano nella loro vita quotidiana a piacimento. Ciò vuol dire che lo slogan spesso perde il valore di riconoscimento di una marca o di una campagna, per assumere connotati di valore più alti e meno riconoscibili a prima vista. Gli uomini di comunicazione devono imparare a saper coesistere con il mondo dell'utenza nella maniera giusta, non guardandolo dall'alto in basso e neppure considerandolo come a volte avviene un meno valore economico, ma entrando a far parte della vita attiva di questo, pervadendola in tutte le sue essenze.

Nello storytelling, quanto concorre a comunicare efficacemente un messaggio il raccontare un concetto con un’ immagine di forte impatto emotivo? L’immagine, icona-simbolo, può avere in sé la proprietà evocatrice di una certa marca e diventare portatrice dei valori che questa desidera rappresentare?

L'icona-simbolo è importantissima, e ha un valore estremamente elevato nel comunicare un Brand. Come detto prima, la Marca diventa quindi elemento stesso che veicola valori ed è riconoscibile oltre che dai prodotti che offre dal mondo e dall'ambiente che rappresenta.

Originale Mediastars


Comunicazione = Informazione, Intrattenimento e Creatività

Informazione, intrattenimento e creatività continuano a essere le parole chiave della comunicazione. Quale di questi elementi prevarrà nella formula che ci porterà verso una nuova forma di comunicare ? Pensa che oggi il target sia più consapevole di quello che desidera e di quello che si può aspettare dai brand?

Dipende dal target. Sicuramente tutti i target o quasi hanno acquisito maggiore consapevolezza dei propri desideri e, trovandoci noi tutti oggi in una congiuntura economica poco favorevole, hanno acquisito la tendenza a focalizzare la realizzazione dei propri desideri proprio sulle cose che desiderano maggiormente, cercando tendenzialmente di spendere il meno possibile. Certi target hanno sentito questo processo maggiormente di altri. Allo stesso modo un po tutti i target si aspettano sempre di più dai brand, che devono essere molto + attenti di prima in questo senso.

Quanto è importante l’informazione del prodotto che acquistiamo? Il concetto di sostenibilità ambientale o sociale può essere d'aiuto alle aziende?

L’informazione è fondamentale, in particolare per alcuni tipi di prodotto: penso ad esempio ai prodotti di natura food & beverage, o similari. Molte persone sono dotate di intolleranze alimentai, e quindi si ritrovano a dover consultare le informazioni praticamente di ciascun prodotto per valutare se prendere questo stesso può fare bene o male alla salute.

Stiamo cercando di evadere dalle nostre abitudini, abbiamo sempre più desiderio di intrattenerci con devices tecnologici portatili. Sarà questa la nuova frontiera della comunicazione?

Sarà questa una delle nuove frontiere della comunicazione, ma non la sola. I devices tecnologici portatili vanno ancora analizzati infatti sotto alcuni punti di vista, come ad esempio per ciò che riguarda i danni che possono essere portati dall’inquinamento elettromagnetico alle singole persone che utilizzano troppo spesso questo tipo di strumenti. Allo stesso modo, esistono altre frontiere levate non necessariamente ai devices tecnologici portatili.

Crede che le aziende siano portate a fare una scelta fra le diverse strategie di comunicazione oggi disponibili? Quanto conta il grado di integrazione dei media?

Il grado di integrazione dei media ha un suo peso specifico, ma anche qui è vietato generalizzare. Esistono aziende più pronte ed aziende meno pronte, e questo a seconda della singola storia aziendale. Non dimentichiamo, infatti, che il tessuto imprenditoriale italiano è composto in larghissima parte (97%) da PMI – Piccole e Medie Imprese spesso di proprietà di proprietari che, vuoi per età anagrafica, e vuoi per cultura di leadership quale era quella di anni fa, tendono ad accettare con difficoltà la prospettiva di doversi svecchiare e di dover acquisire in maniera più specifica l’uso delle tecnologie in questione, tecnologie che spesso non capiscono e non vogliono imparare a capire.

La Creatività va d'accordo con gli attuali budget ridotti? Come l'apporto creativo può agevolare la trasmissione del messaggio?

La Creatività fa fatica ad andare in accordo con gli attuali budget ridotti. Ad esempio, a livello tecnico si possono ovviare per un sito internet molti dei costi della programmazione con l’uso costante di CMS i cui costi sono spesso di livello molto basso, ma l’aspetto creativo molto spesso ne risente perché viene come “inscatolato” dentro legacci che non gli appartengono.

L’attuale fase di transizione può ampliare la competitività fra i diversi stili creativi?

Sicuramente sì: viene in mente ad esempio il tramonto della tradizionale visione del Copywriter e dell’Art Director per passare ad una visione più unificata di tutte queste posizioni.

Originale Mediastars


Branding & Brand Experience

Esiste un "modello di comunicazione" in grado di controllare la Brand Experience? Come le agenzie di comunicazione si stanno attrezzando per crearlo in un prossimo futuro?

Il brand a mio avviso è essenzialmente riconoscimento, identificazione, appartenenza. Non vedo quindi modelli di comunicazioni diversi dalla profilazione esatta del brand stesso, dei suoi obiettivi e dei suoi target, e infine dalla combinazione di tutto questo. Da ciò scaturisce la comunicazione di un brand, ed è, e deve essere, un qualcosa di sempre diverso a seconda del caso.

In quale modo la capacità di rinnovarsi di un Brand è trasmessa efficacemente al target di riferimento?

Come dicevamo, il riconoscersi di un target in un brand, oppure il suo considerare un brand come elemento importante, fondamentale e talune volte imprescindibile della propria vita è un qualcosa di fondamentale. di conseguenza, il rinnovarsi di un brand dovrebbe essere - a meno di cambi di target radicali ma anche poco immaginabili - sempre una operazione di "rinnovamento nella continuita'", vista la generica importanza della storicità di un brand.

Come muterà la strategia delle grandi marche per comunicare al mercato l'innovazione dei propri prodotti o servizi? Potranno le grandi marche sopravvivere ai nuovi mercati?

Le grandi marche sopravviveranno ai nuovi grandi mercati a condizione di saper capire i nuovi target che questi mercati presentano e rappresentano, e di poter riuscire quindi a uniformarsi alle esigenze di quest'ultimi, riuscendo però a mantenere come detto una continuità del proprio essere - quindi senza snaturarsi.

Quali conseguenze comporta l'attenzione che le aziende riservano alle attività di comunicazione e alle particolari strategie proprie della Brand Activity?

La conseguenza è il rafforzamento del brand.

Da qualche tempo stiamo osservando un certo sviluppo per alcuni settori del mondo della comunicazione. Esistono media che garantiscono un approccio privilegiato all'utente finale?

I nuovi media si stanno sempre di più rafforzando come peso e importanza in questo senso.

Quanto può ritenersi opportuno l'utilizzo di testimonial, di sponsorizzazioni o personalizzazioni di particolari eventi per un'efficace comunicazione del Brand?

Può certamente ritenersi opportuno, a patto che si tratti di qualcosa che abbia un qualsiasi tipo di relazione e/o vicinanza al brand stesso.

Originale Mediastars